Ensuring human rights in the provision of contraceptive information and service

Si chiamano cosi le nuove linee guida che l’Oms ha diffuso per assicurare «un migliore accesso alle informazioni e ai servizi in materia di contraccezione». oggi l’obbiettivo dell’agenzia dell’Onu è quello di rendere obbligatorie nelle scuole del mondo questi 24 punti, che inseriscono tra i diritti fondamentali quello «alla contraccezione», oltre a invitare le scuole a far partire corsi di educazione sessuale già a 12 anni. A casa i genitori non sono adatti a compiere questo compito, si legge nel testo dell’Oms, per questo tale carenza deve essere colmata dalle scuole. Il documento invita a liberalizzare l’aborto e segue le orme lasciate da un precedente testo Onu, gli “Standard per l’educazione sessuale”, che spinge a incoraggiare, fin dall’età di 4 anni, i bambini a parlare dei propri problemi sessuali, far conoscere loro che esiste anche l’amore omosessuale e aiutarli a considerare la loro “identità di genere”. Concetto, quest’ultimo, su cui l’intero documento ritorna più e più volte, facendo pressione sugli Stati «perché pongano la prospettiva di “genere” al centro di tutte le politiche, programmi e servizi».
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