Nella Regione Siciliana, le Cure palliative sono nate e si sono sviluppate grazie alla spinta, al contributo ed al sostegno della società civile organizzata principalmente in organizzazioni senza fini di lucro. In tale ambito, la Samot è stata la prima associazione ad essere costituita in Sicilia nel 1987 e fin dagli esordi si è trovata a dover riempire un vero e proprio vuoto istituzionale. La spinta propulsiva per la nascita dell’Associazione è stata determinata dalla volontà di prendersi cura della persona malata e della sua famiglia nella fase più delicata ed importante della vita di ogni uomo, quella finale, in un modo nuovo, più puntuale e profondo. Si è tenuto come centro esclusivo di interesse i reali bisogni assistenziali della persona malata, le sue reazioni emotive, il suo disagio sociale, le sue domande di senso. Un modello assistenziale tanto inedito quanto necessario. La Samot nasce quindi con l’obiettivo di diffondere e applicare i principi delle cure palliative prendendosi cura dei malati affetti da patologie cronico-degenerative in fase avanzata e delle loro famiglie in maniera globale. Il fine è di ridurre le loro sofferenze fisiche, psicologiche, sociali e spirituali e di attribuire il giusto significato al tempo della vita che resta, migliorandone la qualità. L’ambito d’intervento prescelto per la realizzazione di questo modello assistenziale è la casa dell’ammalato quale luogo privilegiato in cui diviene possibile ricevere cure di altissima qualificazione e specializzazione. Al contempo, questo mantiene inalterato quel processo di socializzazione familiare, amicale e di vicinato impossibile altrove, evitando il rischio di ogni forma di isolamento che potrebbe derivare dalle degenze ospedaliere. Oltre che al principio di socialità, le cure palliative domiciliari rispondono a quello di economicità nella misura in cui consentono di ridurre sensibilmente i costi derivanti da ricoveri ospedalieri. Questi ultimi, nelle fasi finali della vita risultano inappropriati sia da un punto di vista dell’efficacia, sia per quanto attiene al costo fisico ed emotivo che l’ammalato deve sostenere per farvi fronte. La Samot offre dunque, grazie a rapporti contrattuali con le Aziende Sanitarie Provinciali, un servizio gratuito di assistenza domiciliare di cure palliative ed opera attraverso equipe multidisciplinari costituite da medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali, operatori socio-sanitari e volontari. Tutti lavorano insieme per raggiungere il comune obiettivo di garantire al malato un accompagnamento dignitoso nella fase finale della propria vita, coniugando competenza tecnica e capacità relazionale. Si persevera nell’impegno verso le persone più fragili, lavorando per rinforzare i legami di solidarietà e per abbattere i muri di indifferenza e di rifiuto della cultura del rispetto e della gratuità che sono insiti nello stare vicino a chi si trova alla fine della vita.Il percorso non è stato semplice e non sono mancati ostacoli di ordine culturale, logistico ed organizzativo superati anche grazie all’impegno messo in atto dal nostro governo regionale al fine di stare al passo con la normativa nazionale e favorire l’auspicato sviluppo delle reti di cure palliative in Sicilia. Dall’avvio pionieristico e sperimentale di questo modello assistenziale, quindi, molta strada è stata fatta. Oggi, la Samot si configura come un’organizzazione fortemente strutturata, legittimata dalle istituzioni regionali e caratterizzata non più soltanto dalla spinta motivazionale di chi vi opera, ma anche da formazione, professionalità e competenza umana. A testimoniare questa crescita bastano due cifre, 40 malati assistiti nel 1988 e oltre 2000 nel 2013 e questo numero è destinato a crescere nel corso del 2014 in virtù del fatto che l’Associazione assiste ogni giorno 450 pazienti in linea attraverso le centrali operative di Palermo e Trapani. La Samot sta avviando altre sedi nei territori provinciali di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa al fine di rendere esigibile in tutta la regione il diritto a ricevere cure palliative domiciliari. Sono migliaia le persone già assistite e tante altre ancora da assistere nel segno del rispetto della dignità di vita.Domenica 25 maggio, la Samot ha celebrato la XIII° Giornata Nazionale del Sollievo istituita dal Ministero della Salute al fine di promuovere la “cultura del sollievo” ed estendere all’opinione pubblica la consapevolezza che l’affrancamento dal dolore inutile non è solo desiderabile ma anche possibile.In occasione di questa ricorrenza la Samot, in collaborazione con altre associazioni non profit del territorio, ha organizzato in piazza Politeama a Palermo e in piazzetta Dittatura Garibaldina a Marsala un “momento” da trascorrere insieme. Operatori ed animatori si sono intrattenuti con giochi e laboratori per adulti e per bambini, e hanno, al contempo, distribuito materiale informativo e gadget al fine di veicolare l’importante messaggio della giornata.
Dott. Mario Lupo
Pres. Samot Onlus
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