Primo impianto in Europa di protesi di femore con nuova tecnologia basata sulle capacità antibatteriche dell’argento. L’intervento è stato eseguito la scorsa settimana al Centro Traumatologico Ortopedico CTO dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze da un’equipe guidata dal professor Rodolfo Capanna, su un paziente con una precedente complicanza infettiva. Il decorso a sette giorni dall’operazione è regolare. La tecnologia impiegata, per realizzare la nuova protesi, si avvale dell’effetto antibatterico dell’argento, effetto noto da tempo alla scienza medica.
L’innovazione consiste nella capacità dei nuovi materiali di aumentare l’efficacia degli ioni antibatterici e apre una nuova speranza di prevenzione delle infezioni ossee che dovrà essere confermata da studi attualmente in corso. Determinante per la realizzazione della nuova tecnologia L’ANIO, Associazione Nazionale per le Infezioni Osteo – articolari che dal 2006 ha sollecitato i produttori a trovare nuove soluzioni per prevenire le osteomieliti in pazienti predisposti alle infezioni.
Girolamo Calsabianca Presidente Nazionale ANIO afferma a tal proposito:”Anni di impegno e sacrificio sono ricompensati ampiamente da questi risultati. Abbiamo avviato con il Ministero del Salute un tavolo tecnico che sta lavorando per mettere in campo tutte quelle azioni utili alla prevenzione delle infezioni ossee. Da due anni abbiamo avviato con l’INAIL un partenariato e messo in atto un Progetto denominato “ARACNE Sicilia” da cui ci aspettiamo come risultato le individuazioni di buone pratiche”.
L’associazione Nazionale per le Infezioni ossee, da anni è affianco al malato, sostenendo tutte le iniziative sociali, istituzionali e scientifiche per migliorare lo stato in cui un malato è costretto a vivere, collaborando con le strutture altamente specializzate per la cura delle infezioni ossee. In Italia ogni hanno si censiscono 28.000 nuovi casi d’infezioni ossee, provenienti da traumi ossee o di provenienza da complicanze di altre patologie una delle prime e il diabete . www.anio.it
Dott. Girolamo Calsabianca