I cibi assunti con diete appropriate presentano sempre studi pronti ad affermare la bontà di stili di vita alimentari salubri per gli uomini.
Tuttavia, un altro buon motivo per intraprendere un autocontrollo dei nostri impulsi delle nostre gole è la notizia secondo cui i cibi hanno diretta influenza sulle nostre capacità sessuali.
Alcuni alimenti favoriscono le prestazioni sessuali, mentre altri le scoraggiano perché entrambe hanno influenza sulla prostata.
Tra i buoni si possono annoverare le verdure e il basilico, tra i cattivi gli hamburger. Non bisogna dimenticarsi dell’attività fisica e l’attività sessuale frequente che aiutano le capacità degli uomini, oggi piuttosto malandate anche per l’inquinamento ambientale.
Può una dieta poco attenta influenzare le nostre prestazioni sessuali e la conservazione delle capacità riproduttive?
Per gli urologi, sì. Le nostre prestazioni sessuali sarebbero pesantemente influenzate dalla dieta praticata, mentre la salute odierna non può più prescindere da ciò che mangiamo.
Infatti, dai dati raccolti durante la campagna ‘#Controllati 2017’, promossa dalla Società italiana di urologia (Siu), arriva la conferma che uno stile di vita sano anche a tavola protegge la prostata ed è amico dell’amore, oltre del testosterone.
Il lavoro si è trasformato in uno studio scientifico che è stato pubblicato sull’Archivio italiano di urologia e andrologia.
Nello studio, s’individuano per la prima volta i fattori di rischio associati allo sviluppo dell’ipertrofia prostatica benigna negli uomini italiani ma anche i fattori protettivi, come lo sport.
È emerso anche come si sia abbassata l’età dell’incontro con la malattia, come testimonia un 10% di under 50 già con la diagnosi in mano.
Il testosterone ricopre un importante ruolo di protettore del nostro corpo, spesso sfavorito da un contesto patologico dove prosperano la sindrome metabolica il diabete l’ipertensione, il colesterolo alto.
A favorire questo contesto, è la dieta errata, dove il pesce azzurro, le verdure e la frutta sono sacrificate all’eccessivo consumo di carni, di carboidrati e di condimenti, senza tenere conto dei trattamenti negli allevamenti.
A questo, non bisogna dimenticare che vanno aggiunti lo stress, il troppo lavoro e la sedentarietà. Il risultato di questi eccessi sono prostate che arrivano a pesare fino a 100 gr rispetto ai 20 normali.
A questo punto, diventa indispensabile far adottare stili di vita più sani in età giovanile, imparando a scegliere meglio il cibo da assumere.
Tra gli alimenti e le procedure consigliate, quantità ridotte di pasta e l’uso di ingredienti come il pomodoro, che contiene licopene (endotelio-protettivo), da consumare cotto, il basilico, lo zenzero, il pesce azzurro e molte verdure, tra le quali tutte quelle a foglia verde, dai broccoli ai cavoli.
Il peperoncino, in cui è presente la capsaicina che ha un effetto dilatatore, va bene ma in piccole quantità, ma il suo eccesso irrita la prostata, annullando i benefici.
Da non dimenticare tra i cibi utili, la frutta ricca di vitamina C, lo zenzero, il cioccolato che promuove il rilascio di endorfine, che rafforza la libido.
Infine, è preferibile un bicchiere di vino alla birra per l’azione antiossidante guidata dal resveratrolo. Oltre alla dieta, altri due elementi risulterebbero di grande aiuto, l’attività fisica e la frequenza dei rapporti sessuali.
L’attività fisica permette di controllare il peso e la glicemia, se condotta in maniera appropriata sotto l’occhio attento di uno specialista idoneo.
L’attività sessuale, se praticata correttamente, può tenere l’uomo più in forma, poiché la frequenza aiuta a mantenere attiva l’apparato riproduttore.
Redazione