Il dattero, citato più volte nella bibbia, è un frutto mediterraneo che ancor oggi possiede notevoli qualità benefiche per la nostra salute
Il dattero è un frutto è tipico dell’Africa mediterranea, Israele e di paesi dell’Asia occidentale, anche se originario della zona mediorientale del delta dei fiumi Eufrate e Tigri.
La sua produzione avviene grazie alla coltivazione della palma da dattero, un albero molto longevo, che può vivere fino a 300 anni e produrre anche 50 chili di datteri all’anno.
Questa palma comincia a fruttificare dal terzo anno d’età e può vivere oltre i trecento anni arrivando a produrre, nelle annate favorevoli, fino a cinquanta chili di datteri.
Al loro interno, sono ricchi di ferro, vitamine e sali minerali. Contengono zuccheri naturali che li rendono adatti per dolcificare alimenti e bevande, non a caso dal miele che viene fuori dalla sua polpa contrariamente al miele comune che necessitano delle api per essere prodotto, si ricava un liquore simile al rhum chiamato arrak.
Il consumo regolare di datteri può contribuire ad abbassare il colesterolo. Sono inoltre un vero e proprio antinfiammatorio naturale adatto in caso di raffreddore e irritazioni alle vie respiratorie. I datteri non contengono colesterolo e presentano una scarsa quantità di grassi.
Rappresentano una buona fonte di fibre vegetali e di vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, B2, B3 e B5. Contengono inoltre vitamina C. Contribuiscono al buon funzionamento del sistema digestivo, per via della presenza di fibre sia solubili che insolubili e di differenti tipologie di amminoacidi.
È consigliato il consumo a bambini e sportivi, perché aiutano a migliorare le funzioni cognitive, capacità di concentrazione inclusa, ed è per questo che è un ottimo snack per gli studenti.
Rappresentano, infatti, uno spezzafame salutare, soprattutto se si fa attenzione ad evitare i datteri conservati con additivi artificiali e sciroppo di glucosio. Inoltre sono una buona fonte di potassio e risultano allo stesso tempo poveri di sodio.
Ciò li rende utili per favorire il buon funzionamento del cuore e della circolazione del sangue. Il consumo di datteri è benefico per la vista e per proteggere gli occhi.
La loro assunzione, secondo la medicina naturale, può essere utile in caso di tumori a livello dell’addome. In ogni caso i datteri rappresentano un rimedio naturale privo di effetti collaterali.
Il consumo regolare di datteri aiuta a combattere lo stress e a calmare i nervi, mentre il triptofano contenuto nei datteri stimola la formazione di melatonina, conciliando il sonno.
Aiutano, inoltre, a controllare il colesterolo, la pressione sanguigna e favoriscono la digestione e possono combattere la ritenzione di liquidi e condizioni come gotta e artrite.
I datteri possono aiutare a superare l’anemia sideropenica e migliorare condizioni come bronchite, catarro e altre malattie respiratorie.
È vero, il dattero è ricco di proprietà benefiche e può essere consumato praticamente da chiunque. Dovrebbero infatti valutare con il proprio medico il consumo di datteri, coloro che soffrono di diabete o iperglicemia.
Inoltre, il dattero è un frutto altamente calorico (100 gr di datteri secchi sviluppano circa 282 calorie) e pertanto è sconsigliato sia il consumo eccessivo che la sua presenza in diete dimagranti. Attenzione anche a possibili allergie o intolleranze personali, mentre le persone con diabete possono subire sconvolgimenti glicemici se non fanno attenzione alle quantità consumate.
Redazione