Medico Curante

Gli italiani preferiscono il medico di famiglia a internet sulla salute


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Una ricerca congiunta da parte degli Istituti Agenas e Censis ha cercato di scoprire come sia cambiato l’approccio dei cittadini nell’era d’internet nella ricerca d’informazioni sulla salute.

Nell’era d’internet, è emerso che i Medici di famiglia restano la figura di riferimento principale per trovare informazioni sulla salute e sull’accesso al Ssn.

A loro si rivolge il 72% degli intervistati come fonte primaria dell’informazione, mentre quote più ridotte s’informano da familiari, da parenti, da amici, da vicini o da colleghi (31,9%).

Altre fonti restano la televisione (25,7%) e il medico specialista (22,7%), mentre Internet è considerato fonte “strategica” d’informazione solo dal 17,6% degli intervistati.

La ricerca ha rivelato, dunque, che i Medici di famiglia restano ancora la figura di riferimento principale per trovare informazioni sulla salute e sull’accesso al Ssn, considerati come fonte primaria dell’informazione.

In effetti, le spiegazioni non mancano, poiché il medico di famiglia resta la figura di riferimento nel nostro sistema sanitario locale e una pedina importante nel controllo sanitario del territorio. Ogni famiglia ha il suo medico che conosce da lungo tempo, anche perché in molti casi lo stesso medico ha curato generazioni di pazienti imparentati tra loro (padre, figli e nipoti).

È una figura familiare, cui chiedere per primi le notizie riguardanti novità e innovazioni sanitarie. Il medico di famiglia, poi, parla in un linguaggio familiare e comprensibile ai pazienti, cosa che non sempre avviene con gli specialisti.

Essendo un punto di riferimento fisso, i suoi pazienti sanno come rintracciarlo e come confrontarsi. Ciò diviene fondamentale per il paziente quando questi è affetto da patologie croniche. Infatti, in alcuni reparti ospedalieri, in particolare universitari, la frequente turnazione del personale specializzante non consente di stabilire rapporti duraturi tra medici e pazienti medesimi.

Inoltre, se il medico di famiglia non piace più, si può sempre cambiare con procedure rapide e scegliere in un ampio ventaglio di possibilità, cosa che non sempre è possibile per i medici specialisti.

La ricerca servirà, quindi, a stabilire delle linee d’indirizzo per la creazione di un grande portale della Salute per intercettare le sensibilità correnti e i bisogni emergenti in campo sanitario.
Sul fronte dei bisogni, è emerso, tra l’altro, che gli argomenti più ricercati riguardano i tempi di attesa per singola prestazione, le modalità di prenotazione, la qualità di servizi e le prestazioni offerte, i costi delle prestazioni sanitarie, ed i programmi di screening.

Francesco Sanfilippo

di Francesco Sanfilippo

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