Vaccini Obbligatori – Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin vuole estendere le vaccinazioni utilizzando le scuole, ma la sua collega Fedeli frena. La ministra Lorenzin ha dichiarato:
“Ho immaginato che il Ministero della Salute ogni anno darà la lista di quelle che sono le vaccinazioni obbligatorie, superando anche la dicotomia tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Questo testo risponde alla necessità di avere norme uniche in tutta Italia visto che le regioni si stanno muovendo in ordine sparso”.
Così la ministra della Salute in una trasmissione TV. nel corso della trasmissione televisiva di Rai 2 ‘Night Tabloid’ . I dati epidemiologici, del resto, indicano che la riduzione delle vaccinazioni sta resuscitando malattie quasi scomparse.
La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo alla trasmissione televisiva ‘Night Tabloid’ ha affermato: “Ho pronto un testo di legge che prevede l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso alla scuola dell’obbligo, con un ampliamento delle vaccinazioni obbligatorie indicate dal nostro ministero. L’ho mandato oggi al presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, e lo porterò domani in Consiglio dei ministri per aprire una discussione con i colleghi di Governo in ampio spirito collaborativo.
Ovviamente non potrà quindi essere approvato domani, perché necessiterà di approfondimenti. Comincia, infatti, ora un confronto e con il ministro dell’Istruzione Fedeli c’è un dialogo proficuo da mesi’’. Il ministro ha proseguito:
Ho immaginato questo decreto che pone l’obbligatorietà per l’accesso alla scuola dell’obbligo, con il ministero della Salute che ogni anno dà la lista di quelle che sono le vaccinazioni obbligatorie, superando anche la dicotomia tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate.
Tutte le vaccinazioni che sono nel piano vaccinale approvato nei Livelli essenziali di assistenza sono necessarie per la salute delle persone, poi ce ne saranno un gruppo che saranno obbligatorie per l’accesso alla scuola dell’obbligo. Ovviamente questa è una norma che può avere degli aspetti di complessità, per questo l’ho mandata alla presidenza del Consiglio.
Spero che ci sia un approfondimento con il ministero dell’Istruzione, che ha il timore che venga leso il diritto all’accesso alla scuola. Ci saranno aspetti che andranno verificati, ma credo che i tempi siano maturi per un dibattito su un livello più alto rispetto a quello che abbiamo avuto fino a oggi.
Questo testo risponde alla necessità di avere norme uniche in tutta Italia perché le regioni si stanno muovendo in ordine sparso. Finalmente si è compresa nella popolazione l’importanza della vaccinazione e che stare sotto la soglia vaccinale è un vero e proprio pericolo.
L’epidemia in atto di morbillo, che oggi ci porta più di 2220 casi, la dice lunga sulle complicanze che ci possono essere, ma pensiamo alle varie malattie che possono arrivare, anche più gravi. Molte Regioni si sono dotate di strumenti normativi che hanno intrapreso questa strada, dalla scuola dell’infanzia, come l’Emilia Romagna, il Lazio e la Lombardia o fino alla materna come ha fatto la Toscana.
Siamo pronti per un dibattito più ampio per riportare un’obbligatorietà. Ovviamente questa è una valutazione che dobbiamo fare con il Miur. Io so che questa mia proposta non sarà semplice, perché purtroppo c’è ancora una larga parte del popolazione che ritiene di non voler vaccinare i propri figli”. Del resto, gli ultimi dati epidemiologici indicano un aumento massiccio dei casi.
Redazione