Il lungo iter approvativo è finito con la firma del premier Gentiloni al decreto della presidenza del consiglio che vara i nuovi Lea.
“Un passaggio storico per la sanità italiana”, ha esultato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Tra le principali novità introdotte nella sanità pubblica:la ridefinizione e l’aggiornamento degli elenchi delle malattie rare e di quelle croniche e invalidanti.
Inoltre, arriva un nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale, aggiornato per l’ultima volta nel 1996.
Questo nuovo nomenclatore introduce tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita, sia omologa che etereologa che fino ad oggi erano erogate solo in regime di ricovero.
È, poi, profondamente rivisto l’elenco delle prestazioni di genetica ed è inserita la consulenza genetica.
Arriva l’enteroscopia con microcamera ingeribile, ovvero la possibilità di effettuare una gastroscopia attraverso l’ingestione di una pillola contenente una microcamera.
Per quanto concerne i vaccini, entrano nei Lea l’anti-papillomavirus e l’anti-pneumococco.
Tra le malattie croniche è ora inclusa l’endometriosi, che in Italia colpisce circa 3 milioni di persone.
Con i nuovi Lea si rinnova anche il nomenclatore dell’assistenza protesica, che prevede gli arti artificiali a tecnologia avanzata.
E’ previsto l’inserimento di oltre 110 nuove malattie, nell’elenco delle malattie rare, ad esempio la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave.
In Italia i malati di malattie rare sono tra i 450mila e i 600mila, e con i nuovi Lea saranno coperte dal Ssn 300mila persone che oggi ne sono prive.
Tra le malattie croniche sono inserite la celiachia e la sindrome di Down.
È previsto, inoltre, l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche invalidanti, di conseguenza si riconosce alle pazienti il diritto di usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo.
Con la revisione dell’elenco delle malattie croniche vengono introdotte 6 nuove patologie tra cui quelle renali e l’osteomielite cronica. La celiachia cambia classificazione e diventa una malattia cronica, non più una malattia rara. Beatrice Lorenzin ha dichiarato:
“Non sono una cura, ma la prevenzione collettiva per la popolazione”.
Con tali provvedimenti, il Governo spera di poter risolvere alcune mancanze presenti fino a poco tempo prima come la celiachia, ora non più annoverata tra le malattie rare.
Secondo il Ministro Lorenzin
“Con il nuovo piano nazionale vaccini, collegato ai nuovi Lea, il cui decreto è stato firmato dal premier Paolo Gentiloni, i vaccini saranno gratis per tutti e senza pagamento del ticket, perché i vaccini non sono da considerarsi una cura ma attengono alla prevenzione collettiva della popolazione.
Per l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza non bisognerà attendere altri 15 anni”, ha sottolineato Lorenzin, ricordando come sia stata infatti costituita la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea.
“La Commissione – sottolinea il ministro – avrà il compito di monitorarne costantemente il contenuto dei Lea, escludendo prestazioni, servizi o attività che divengano obsoleti e valutando di erogare a carico del Servizio sanitario nazionale trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi per la cura dei pazienti.
I nuovi Lea, dopo 15 anni rappresentano un passaggio storico per la sanità italiana”.
Lo stanziamento di 800 milioni dovranno coprire le spese previste.
Francesco Sanfilippo