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Torna Asp in piazza

Corretti stili di vita, sana alimentazione, ma anche prevenzione dalle nuove dipendenze senza sostanza, a partire da internet, dai social network ed al gioco d’azzardo patologico. “Asp in piazza” rinnova il format e rimodula l’offerta sanitaria. Alle prestazioni che hanno trovato grande riscontro negli utenti e soprattutto hanno consentito, negli ultimi due anni di diagnosticare precocemente 19 tumori alla mammella, 5 alla tiroide e 212 casi di diabete misconosciuto, si aggiungono nuovi servizi che troveranno spazio nel calendario 2016 dell’unica manifestazione itinerante in Italia sulla prevenzione. “Prevenzione è partecipare ai programmi di screening, ma anche sana alimentazione e corretto di stile di vita – ha spiegato il direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonio Candela nel corso della conferenza stampa tenutasi all’Ospedale ‘Civico’ di Partinico – un nutrizionista sarà presente in tutte le tappe di Asp in Piazza per fornire consigli, suggerimenti ed indicazioni utili ai nostri utenti perché siamo convinti che la prima forma di prevenzione può attuarsi a ‘tavola’. L’altra novità sarà rappresentata dagli specialisti dell’ambulatorio del gioco d’azzardo patologico e dalle dipendenze senza sostanza. Sono sempre di più i giovani che trascorrono intere giornate incollati ai social network vivendo una condizione patologica di vita virtuale. Vogliamo far conoscere i nostri servizi e vogliamo fornire tutti i consigli e le informazioni utili per un corretto utilizzo delle nuove forme di comunicazione ed interazione”. Sono 11 le tappe dell’Asp in Piazza 2016, tutte organizzate in provincia e 4 gli Open Day della prevenzione, tutte iniziative che vengono realizzate con il coinvolgimento della LILT, dell’AIRC, dell’Associazione Serena a Palermo, dell’Associazione Danilo Dolci e della Federazione Medici Sportivi. Il calendario completo è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri l’Arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, il Sottosegretario alle Infrastrutture, Simona Vicari, ed il Sindaco di Partinico, Salvatore Lo Biundo. “La presenza oggi del Governo nazionale conferma quanto alta sia l’attenzione per la promozione dei programmi di prevenzione oncologica avviati con successo in questi ultimi due anni dall’Asp – ha sottolineato il Sottosegretario Vicari – sappiamo bene quanto le campagne informative sulla prevenzione primaria e diagnosi precoce siano fondamentali per contribuire a salvare la vita di migliaia di cittadini. In questo senso si muove ormai da anni l’Asp di Palermo che oltre a promuovere le attività di screening gratuiti come quella di oggi è riuscita ad avviare un programma itinerante di vasta scala, un vero porta a porta. Un’idea che ha reso questa Asp una vera e propria ‘messaggera della salute’ che ha inciso positivamente sui nostri aspetti di vita”. È stata programmata per il 15 marzo a Bisacquino la prima tappa di “Asp in Piazza., mentre l’epilogo sarà il 7 giugno a Castelbuono. “I nostri camper – ha spiegato Candela – percorreranno complessivamente 2.102 km. Nel calendario abbiamo inserito soltanto centri della provincia, perché la città può proporre un’offerta ricca e variegata ed anche perché a Palermo gli utenti hanno la possibilità di aderire ai programmi di screening negli Open day in programma il 7 aprile, il 5 maggio ed il 16 giugno. Terremo aperti gli ambulatori per 10 ore, dalle 9 alle 19, consentendo gratuitamente di effettuare mammografia, pap test e sof test”. Nel 2015 nelle manifestazioni di “Asp in Piazza” sono state 1.829 le mammografie effettuate con 9 tumori diagnosticati, 861 i pap test con diagnosi di 56 lesioni pretumorali, mentre 806 i sof test con 15 casi positivi e 2 tumori diagnosticati. I programmi “tradizionali” di screening oncologici hanno fatto registrare lo scorso anno un notevole incremento rispetto al 2014: per il cervicocarcinoma sono state 24.395 le adesioni (erano state 20.463 nel 2014); 24.670 (rispetto alle 16.800 del 2014) adesioni per il programma di screening al tumore del Colon Retto e 27.403 (21.802) per il tumore al seno. “L’aumento considerevole di adesioni ai programmi di screening – ha detto Candela – ci conforta sulla strada intrapresa, ma contiamo, grazie al pieno coinvolgimento delle associazioni di volontariato e, soprattutto, ad un attento programma di marketing sociale elaborato dal nostro servizio di educazione alla salute, di incrementare ulteriormente la partecipazione degli utenti nel 2016”. “Già in passato – ha concluso la Vicari – ho avuto modo di complimentarmi con il direttore Candela per come sta trasformando non solo la struttura dell’Asp ma, cosa ancor più importante, la mentalità e la cultura della salute per combattere il male del secolo. Grazie a tale lavoro questa azienda è divenuta un simbolo dell’Italia che funziona, dell’Italia che include, dell’Italia che cura e che ama la vita”.

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