Dopo anni, anche l’Inps abolisce le visite di revisione per i bambini con diabete, eliminando in un colpo una fonte continua che ha visto l’emanazione di decisioni diverse su casi simili da parte delle commissioni incaricate.
La Commissione Medica Superiore dell’Istituto pubblico di previdenza ha chiesto in un documento ufficiale a tutte le commissioni mediche territoriali di ammettere automaticamente tutte le prestazioni previste dalla legge (lo status di minore invalido e la condizione di handicap con connotazione di gravità).
Il documento, inviato a tutti i Coordinatori Medico-Legali Regionali ed ai Responsabili delle UOC/UOS territoriali, s’intitola
“La valutazione a fini di invalidità civile e handicap del minore affetto da diabete mellito tipo 1: Linee guida”.
Le prime 11 pagine del documento sono introduttive e selezionano i più autorevoli e rilevanti materiali esistenti riguardo il diabete a scuola, tra cui quelli standard di cura AMD-SID e dell’Ada, la legge 187, i lavori della Commissione Diabete del Ministero della Salute, il Manuale operativo per l’applicazione del ‘Piano sulla Malattia Diabetica’ in età pediatrica della SIEDP.
La vera novità sta a pagina 12 dove la Commissione Medica Superiore dell’Inps scrive, riguardo la complessità dei compiti richiesti al minore per la gestione del diabete:
“Su tali presupposti, considerando prioritaria la tutela della salute e della sicurezza del minore e allo stesso tempo eccedente dalle possibilità della commissione valutatrice una compiuta valutazione sul suo grado di maturità, la Commissione Medica Superiore ritiene che per i minori affetti da diabete mellito tipo 1, si debba riconoscere in ogni caso la sussistenza di difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri dell’età, ai fini dello status di “minore invalido” e del conseguente diritto all’indennità di frequenza”.
Il documento procede riconoscendo “in ogni caso la sussistenza della condizione di handicap con connotazione di gravità, con previsione di revisione al raggiungimento dell’età adulta”.
Così, le Commissioni Mediche sono, di fatto, obbligate a riconoscere ai minori con diabete tutte le prestazioni previste sia in termini economici sia di diritti in capo al genitore previste dalla legislazione attuale, invertendo al tendenza finora seguita di concedere il meno possibile.
Tale tendenza aveva già ricevuto un colpo con la tabella d’invalidità del 2007, ma una presa così netta non può che sgomberare il campo da condotte ambigue, come finora è accaduto.
Secondo l’Inps, “tale orientamento garantisce al minore portatore di una malattia cronica, com’è il diabete mellito, l’assistenza scolastica necessaria a permettergli la massima espressione delle sue qualità e capacità nell’ottica futura di un pieno inserimento nella società e nel mondo del lavoro”.
Peccato che, finora, com’è emerso in altri articoli, tali linee-guida non siano estese retroattivamente alle persone con diabete più anziane che, quotidianamente devono nascondere la patologia per non rischiare di fornire una “scusa” per essere licenziati.
Redazione
Mio figlio tra’ poco dovrà effettuare la visita di revisione a Napoli, visto che gli s stata sempre riconosciuta la 104 sempre il terzo punto.Adesso le sarà riconosciuta la 104 con il 4 punto ovvero gravosa senza dover fare ricorso visto che cambiava da Regione à Regione GRAZIE