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Lavoro e diabete, un rapporto senza rose e fiori

Mettersi nei panni di un giovane che cerca lavoro, oggi, in Italia non porta ad indossare certo indumenti comodi. È un’esperienza che si vorrebbe evitare, soprattutto se sei il giovane in questione che, oltre ad essere disoccupato, è pure diabetico o “diversamente glicemico” come mi preferisco definire. Oggi, essere diversamente glicemici nel panorama del mercato delle grandi agenzie del lavoro non aiuta anzi vieni visto come quello che cerca un posto dove ti deve essere garantito ogni singolo centesimo di diritto senza doveri. In realtà, sappiamo bene che è proprio l’esatto opposto perché queste agenzie ti giudicano senza neppure sapere di cosa si tratta, quando si parla di diabete! Eppure, ne ho sentite di tutte e di ogni colore, poiché, oggi, se tutto va bene hai di fronte un datore di lavoro “capo” molto gentile ed clemente che comprende ogni tuo singolo sforzo anche quando il diabete non ci rende la vita solare. Se, invece, siete sfortunati, il vostro lavoro sembra avere una corsa all’arrivo molto rapida. Occorre ricordarsi che un lavoro dignitoso debba essere garantito a tutti, ma quando nessuno se ne occupa?
Ecco che mi sorge il dubbio: ma le tanto acclamate federazioni e associazioni cosa stanno facendo per garantire un po’ di dignità ai lavoratori con diabete?
Possibile che stiano tutti dormendo? (sindacati compresi..). Forse, è giunta una certa ora, quella dove queste rappresentanze si diano da fare e creino un patto per il lavoro dignitoso insieme alle sigle sindacali. Non tutti sono bravi con la conta dei carboidrati, non tutti vogliono il microinfusore e non tutti hanno ancora accettato il diabete. Eppure, si devono svegliare tutte le mattine e andare al lavoro perché quest’ultimo è un diritto e un dovere, che ti permette di vivere.
Quando il lavoro è pesante, la fatica è doppia!
Sono bravi tutti ha dire “no al riconoscimento del invalidità civile” perché non mi sento un invalido.
Moralmente, un filo di ragione lo si trova, ma forse si dice perché non è provato a lavorare pesantemente in una fabbrica.. Farsi riconoscere un invalidità civile oggi purtroppo è l’unica soluzione per farsi garantire un posto di lavoro, quindi pensateci bene.

Damiano Iulio

di Redazione

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