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Il Rapporto CSV stilato per fare una radiografia del mondo del Volontariato in Italia, conferma i dati e le tendenze rilevate con il recente censimento Istat sulle istituzioni non profit relativo all’anno 2011. Secondo il rapporto, sono 6 le regioni dove si concentra il maggior numero di O.d.V. (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto).
Il mondo delle O.d.V. censite dai CSV è prettamente locale, poiché il 50% ha il comune come ambito territoriale di riferimento, mentre solo 5 OdV su 100 hanno un riferimento territoriale nazionale o internazionale. L’indagine ha analizzato anche il campo di attività delle associazioni, rilevando che il 55% si occupa di assistenza sociale e sanità, mentre le organizzazioni che si occupano di cultura, sport e ricreazione vengono dopo.
A livello operativo, la metà delle OdV ha pochi volontari su cui fare affidamento potendo annoverare fino a 16 volontari, mentre solo il 15% delle O.d.V. ha un numero di volontari superiore a 50.
La metà delle O.d.V. ha meno di 60 soci, mentre solo poco più del 10% ha oltre 500 soci. Dal punto di vista storico, i dati del Report confermano una crescita costante delle O.d.V. dal 1980 al 2007, raggiungendo la percentuale più alta nel 1991, in coincidenza dell’emanazione della Legge quadro sul volontariato L. 266/’91 che ha istituito i Centri di Servizio.
Negli ultimi 7 anni, invece, si osserva una costante diminuzione dell’incremento annuale del numero di O.d.V. costituite. Invece, la composizione interna delle associazioni vede la prevalenza degli uomini pari a due terzi, mentre le donne sono il 33% del totale in tutte le ripartizioni geografiche. La componente femminile è maggiormente presente nei settori dell’educazione, dell’istruzione e della ricerca (dove raggiunge il 50%), della tutela dei diritti e dell’assistenza sociale.
Francesco Sanfilippo
