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L’Udiconsum promuove una battaglia epocale contro il sovra-indebitamento

Per la protratta crisi economica e occupazionale, vasti strati della popolazione vertono in una condizione di autentico pauperismo dovuto alla forzata necessità di accedere al credito. Per contrastare ciò, l’Udiconsum (Unione dei Consumatori) sta attuando una mirata campagna contro il fenomeno del sovra-indebitamento, utilizzando la legge 3/2012. Quest’ultima consente, entro i limiti posti dalla legge medesima, di modulare e, talvolta abbattere o azzerare, la condizione debitoria di un considerevolissimo numero di persone loro malgrado oberate da insostenibili posizioni debitorie.
La legge 3/2012 ha, infatti, il mirato obiettivo di affrancare in parte o, ove possibile totalmente, i soggetti deboli (Piccoli Imprenditori, Pensionati, Artigiani e Lavoratori in generale) da una pressione debitoria oggettivamente insostenibile perché sproporzionata alla soggettiva capacità reddituale, riportandola a livelli in linea col reddito reale. In atto si registra per altro il confortante dato che, se anche ancora modestamente nota, la legge in oggetto sta, di fatto, giungendo a una fase applicativa matura.
Infatti, iniziano a essere emesse favorevoli Sentenze in molteplici Tribunali Italiani, con un aspetto di non inferiore rilievo. In forza ai recentissimi decreti attuativi emanati negli scorsi mesi, i soggetti Istituzionalmente preposti (Inps, Banca D’Italia e Agenzia Delle Entrate) iniziano a fornire i primi chiarimenti in merito all’applicabilità della nuova direttiva nei rispettivi specifici campi di competenza. La Banca d’Italia, infatti, ha posto in consultazione il Documento denominato:
“Procedimenti di composizione della crisi da sovra-indebitamento e di liquidazione per i soggetti non fallibili.
Riflessi sulla classificazione per la qualità del credito dei debitori”.
Il Documento in oggetto, reperibile per altro presso il Sito della Banca d’Italia, ha il fine di normare per tutti gli Istituti di Credito Italiani il criterio con cui classificare i Crediti presenti in seno a una procedura di sovra indebitamento. Il Documento summenzionato prescrive le procedure in tema di Segnalazione alla Centrale Rischi determinandone le procedure di composizione che adesso sono omologate a quelle del Concordato.
L’Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) con l’emissione di un’apposita Circolare, la n. 4968 del 24/07/2015, fornisce istruzioni tecniche al fine di regolamentare l’intervento del Fondo di Garanzia per i Dipendenti che dovessero perdere il Trattamento di Fine rapporto (Tfr) per una procedura inerente la legge 3/2012. L’Agenzia delle Entrate ha anch’essa promulgato una specifica Circolare (Circolare 19/E del 6 Maggio 2015) avente la finalità di rendere edotti gli Uffici Periferici dell’Agenzia sulle modalità attuative inerenti la Legge in oggetto.
In particolari casi, in cui ricorrono determinate condizioni previste in seno alla Legge, si può accedere a un grandissimo beneficio. Questo è volto ad attuare la piena riabilitazione del Soggetto Debitore attraverso la Cancellazione del proprio nominativo da tutti i registri di cattivo pagatore e la liberazione da ogni pendenza debitoria insoluta, per cui la possibilità in oggetto viene denominata Esdebitazione.

Sergio Dellaira
Udiconsum.it

“Per ulteriori informazioni potete chiedere a http://www.unionedeiconsumatori.it/contatti/

di Redazione

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