La cucina è come un laboratorio creativo, uno spazio “terapeutico” di aggregazione e di confronto, una condivisione dei propri vissuti, dove è possibile superare le barriere fisiche e i pregiudizi mentali, tornando ad essere persone in mezzo alle persone. Giovedì 7 Maggio ha preso avvio la seconda edizione del progetto “Racconti in cucina”.
Il progetto, promosso dalla sede INAIL di Palermo in collaborazione con la Comunità di Sant’Onofrio
Opera Don Calabria, si svolge presso la sede della stessa comunità, in località Sant’Onofrio a Trabia (Palermo). Uno scenario di splendida ed incontaminata campagna siciliana, dove i colori e i profumi della natura prendono subito il sopravvento, regalando ad ogni visitatore piacevolissime sensazioni.
Cuore del progetto, un laboratorio di cucina con l’obiettivo di creare occasioni di incontro, socializzazione e reinserimento lavorativo.
Destinatari del progetto otto infortunati sul lavoro con disabilità fisiche di tipo prevalentemente motorio, cui si affiancano cinque ospiti della Comunità con trascorsi di tossicodipendenza.
Il laboratorio rappresenta un felice esempio d’integrazione e solidarietà sociale oltre che di proficua collaborazione fra un ente pubblico e uno privato. L’incrocio di bisogni, di risorse e di competenze s’intreccia in un incontro alla pari tra compagni di viaggio dove, oltre all’arte culinaria, si apprende il coraggio, la forza, la motivazione per ripartire dopo esperienze di vita che hanno “tolto” molto, come i gravi infortuni sul lavoro e la tossicodipendenza.
I veri protagonisti di questo progetto sono proprio i partecipanti.
Si assiste ad un mosaico di esperienze individuali, spesso assai eterogenee che compongono una storia comune, in cui a prevalere è proprio il valore dell’insieme e soprattutto il piacere di stare insieme, attraverso un “ingrediente” fondamentale, la condivisione.
Quale miglior luogo se non il cuore di ogni casa, la cucina, per vivere il progetto?
Quale migliore occasione, se non la preparazione di un pasto e la sua condivisione, di ciò che tutti insieme si è contribuiti a “creare”?
In una trama “saporita” di relazioni di incontro e aiuto reciproco, “basta” una ricetta per ricominciare.
Dr Antonio Gambino
Infermiere Equipè Multidisciplinare
INAIL di Palermo