Il Nordic Walking è un cammino a ritmo sostenuto che simula la tecnica di avanzamento diagonale tipica dello sci di fondo attraverso l’utilizzo di due appositi bastoncini. Praticato fin dagli anni venti in Finlandia, come metodo di allenamento estivo per lo sci di fondo, il “Sauvakavey”, (ovvero il camminare con i bastoncini) è stato codificato come attività sportiva e definito Nordic Walking solo nel 1997. Si è diffuso in diversi paesi con la nascita di diverse scuole compresa l’Italia, che hanno apportato modifiche e migliorie alla tecnica di base. È un’attività aerobica moderata, a basso impatto, senza controindicazioni, che migliora la resistenza e aumenta la forza muscolare. Aiuta a raggiungere e mantenere una forma fisica perfetta, in maniera dolce e naturale.
Brucia calorie quasi quanto il jogging, proteggendo però la stabilità dei dischi vertebrali, le articolazioni delle anche, delle ginocchia, e delle caviglie. I bastoncini, usati come spinta e non come appoggio consentono il coinvolgimento attivo della muscolatura delle braccia, del tronco, e del cingolo scapolare. Ad essere interessarti e sollecitati dal movimento sono infatti i depressori della scapola, gli adduttori della spalla, nonché i flessori, gli estensori e gli abduttori del braccio. Il maggiore impegno muscolare, di conseguenza, aumenta il dispendio energetico a parità di velocità e di distanza percorsa. L’utilizzo del bastoncino dà sicurezza al cammino, aiuta nella prevenzione delle cadute e la sua caratteristica andatura ritmata è utile nei pazienti con disturbi di tipo parkinsoniano. Il lavoro aerobico è utilissimo nei disturbi dismetabolici e in particolare nei soggetti affetti da diabete, per cui in questi casi si può affiancare alle terapie dietetiche e farmacologiche per questa patologia.
Il sapiente uso del bastoncino nel crawling-up consente di riscoprire tutte le connessioni necessarie alle due parti del corpo per muoversi insieme con un’azione simultanea e sincronizzata. Il bastoncino diventa l’attrezzo che consente all’arto superiore di aggiungere all’andatura una trazione-spinta che integra e modula l’azione propulsiva dell’arto inferiore contro laterale.
Il bastoncino quindi, inserendosi nell’automatismo del cammino, senza alterarlo, garantisce all’andatura progressione stabilità adattamento. È una riprogrammazione posturale dinamica, economica e all’aria aperta. Nel profondo sud, nella nostra Palermo la camminata nordica è diventata “crawling up” (gattonare in piedi) ovvero il Nordic Walking adattato e presentato ufficialmente allo Stage Nazionale dell’ANI del 6/7/8 Dicembre 2013 a Bordighera. Ideale nelle alterazioni posturali, nella riatletizzazione e nel recupero del cammino, il crawling up è l’attività aerobica e insieme posturale per la terza età, perché ha diverse caratteristiche che soddisfano le esigenze motorie dell’anziano. Quest’attività da sola può essere utilizzata nella prevenzione dei disturbi motori e può accompagnarsi ai protocolli terapeutici per la terza età. È un’attività particolarmente adatta anche per soggetti ipertesi, per persone con problemi di osteoporosi, per persone con disturbi alimentari, per i depressi, così come per soggetti non udenti, non vedenti, con handicap fisici e psico-fisico.
Lidia Mazzola
Chinesiologo
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