I bambini piccoli dagli 0 ai 4 anni sono la categoria più bersagliata dall’influenza, poiché in questa fascia di età l’incidenza nell’ultima settimana è stata di 26,87 casi per mille assistiti, mentre è stata di 20,25 casi per mille assistiti tra i 5 e 14 anni. Di recente, l’Istituto superiore di sanità (Iss) ne ha dato comunicazione. Secondo quest’ultimo, l’epidemia d’influenza ha iniziato la sua fase calante dopo aver raggiunto il suo picco nella settimana tra il 19 e 25 gennaio. Il livello d’incidenza tra il 26 gennaio e 1 febbraio, è stato, invece, di 10,35 casi per mille assistiti, dopo aver raggiunto in quella precedente il picco di 10,67 casi per mille assistititi. Il numero di casi stimati, in quel periodo, è stato di circa 629 mila, e gli italiani colpiti dall’influenza, sono oltre 3,2 milioni dall’inizio della stagione influenzale. I valori registrati nelle fasce più adulte sono più bassi, poiché vanno dagli 8,89 casi ogni mille assistiti tra i 15 e 64 anni, e 3,79 tra gli anziani con più di 65 anni. In molte regioni il livello d’incidenza è molto alto, ma le più colpite sono le Marche, la Campania, l’Emilia-Romagna, la provincia autonoma di Trento e il Piemonte. Secondo l’Iss, l’epidemia d’influenza è stata elevata e la sua curva epidemica è sovrapponibile a quella osservata nella stagione post pandemica del 2010-2011.
Francesco Sanfilippo
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