Prevenzione e Risparmio

Prevenzione e risparmio, binomio che va sullo stesso binario!

Il concetto non è banale e non sono da sottovalutare le conseguenze per la salute e per la tasca.
Ci siamo appena finiti di fare gli auguri di buon 2015, di salute e serenità, e pure la stessa frase la si era detta nel 2014 e negl’anni precedenti, ma per un motivo o per l’altro capita che scarseggia la prima per conseguenza della seconda. In un pantalone, di solito, ci sono più tasche, se in una proviamo a mettere i soldi per la prevenzione, ci rendiamo conto che qualcosa ci rimane.
Se la stessa somma la mettiamo nella tasca da dove tiriamo fuori i soldi per curarci, spesso si sta scomodi perché dobbiamo piegare in più parti il contratto della finanziaria cui ci siamo dovuti rivolgere.
La stessa cosa accade per l’amministrazione sanitaria, che, come sappiamo, è fatta da una grande macchina di programmazione e di politica, ma il concetto è sempre lo stesso. Per fortuna il cittadino è singolo, ha una sola testa, un portafoglio di gestone familiare e la liberta di agire.
Eppure le circostanze economiche in cui vessa non gli permettono si fare la corretta scelta economica. La maggioranza degli italiani, infatti, (53%) ha razionalizzato negli ultimi 12 mesi le spese per la salute, al Sud la situazione è ancora più grave ( 59%). Il 38% fa solo le visite indispensabili, quando ne ha davvero bisogno, mentre il 15% dichiara apertamente di effettuare meno controlli per motivi economici. È quanto segnala la nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria.


Ad ulteriore conferma di come l’attenzione alle spese coinvolga anche la salute, vi è il dato secondo cui più di un italiano su quattro (27%) abbia diminuito la frequenza con cui si rivolge alla sanità privata.
Ben il 75% degli intervistati dichiara che ciò è dovuto a questioni economiche. Fare un controllo generale ha un costo, fare esami di monitoraggio delle patologia di cui si è affetti in maniera cronica, ha un costo ed e più facile rimandare davanti alle scelta della spesa al supermercato ed una cassa ticket. Il ragionamento non fa una grinza, ma i fatti dicono il contrario, ovvero che abbiamo dovuto spendere di più dal momento che il malessere non ascoltato e la prevenzione non fatta si è commutata in un acuzie.
Fare prevenzione è un’economia cui non dobbiamo sottrarci, anche se la scelta delle circostanze ci indica la strada apparentemente più corta, ma non per questo più virtuosa.
Dott. Girolamo Calsabianca
Segretario Nazionale Anio Onlus

di Dott. Girolamo Calsabianca

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