Di recente, si è tenuto un convegno a Monreale, intitolato “Il Nordic Walking nella Chinesiologia adattata” e sponsorizzato dall’Associazione nazionale Infezioni Osteoarticolari (Anio). Questo convegno ha riunito rappresentanti della Medicina dello Sport, dell’Unione Nazionale Chinesiologi (Unc), dell’Associazione italiana di Nordic Walking (Ani). A questi, si sono aggiunti i rappresentanti delle Istituzioni locali e il direttore generale dell’Asp (Azienda sanitaria provinciale), Antonio Candela. L’Asp 6 è la più grossa azienda sanitaria europea, poiché assiste circa un milione e 400 mila persone residenti nel comune di Palermo e in provincia. Di recente, l’Asp ha registrato 20 mila prestazioni durante la realizzazione di un percorso della salute attraverso screening per diabete e per il cancro al seno, che ha fatto tappa in 18 comuni. Il direttore Candela ha offerto la disponibilità dell’Asp a includere il Nordic Walking nella realizzazione di questi percorsi della salute. Inoltre, è emersa, negli ultimi mesi, una carenza nell’offerta sanitaria in provincia di medicina dello sport. Perciò, il Direttore ha comunicato di aver incaricato il responsabile dell’ambulatorio di medicina sportiva della stessa azienda sanitaria, dott. Pietro Di Fiore, a dirigere un progetto, denominato “Asp in campo”, per introdurre 30 ore settimanali di medicina dello sport nell’offerta sanitaria. Il Segretario dell’Anio e Presidente del Coreov (Coordinamento regionale Organizzazioni di Volontariato), Girolamo Calsabianca, ha posto l’accento sull’importanza decisiva delle associazioni nell’integrazione delle realtà socio-sanitarie che operano sul territorio in collaborazione con le Istituzioni. Il presidente del Coreov ha dichiarato: “L’Italia presenta un’alta percentuale di anziani con problemi di stabilità fisica, cui il Nordic Walking offre la possibilità di recuperare parte dell’attività motoria. Il Coreov s’impegnerà a portare questo sport a conoscenza delle associazioni”. Il Presidente dell’Anio, Giuseppe Bilardo, ha rilevato l’importanza di questo sport nel contrasto all’Osteoporosi, poiché permette la rieducazione dei pazienti alla corretta deambulazione. Il Presidente nazionale dell’Unc, Prof. Giorgio Berloffa, ha, invece, sottolineato come l’attività fisica vada fatta insieme ad esperti come medici dello sport e laureati in Scienze motorie. Gli specialisti hanno le competenze per apportare benessere a chi vuole ottenere i benefici. Il lavoro coordinato tra i diversi specialisti certificati può garantire questi risultati, per cui un lavoro frammentato tra le diverse specialità non può garantire gli stessi risultati. Occorre garantire il cittadino e la certificazione degli specialisti, determinata dalla legge, per cui esiste una norma che certifica il professionista Unc così da costituire una garanzia per il cittadino. La dottoressa Lidia Mazzola, ha esposto e ha mostrato con l’aiuto delle sue collaboratrici la disciplina sportiva del Nordic Walking e del crawling-up che del Nordic è una tecnica adattata per chi è affetto da distrofia muscolare. Questo sport consiste in un cammino a ritmo sostenuto con l’ausilio di due bastoncini specifici ed è uno sport aerobico moderato, a basso impatto, indicato per tutti, che migliora la resistenza e aumenta la forza muscolare. Praticato fin dagli anni venti in Finlandia, come metodo di allenamento estivo per lo sci di fondo, il “Sauvakavey”, (ovvero il camminare con i bastoncini) è stato codificato come attività sportiva e definito Nordic Walking solo alla fine degli anni 90’. In Italia, sono state apportate delle modifiche e delle migliorie alla tecnica di base che hanno una forte ricaduta benefica sul corpo. Per questo motivo, la sua applicazione può avvenire sia negli ambienti montani sia nelle città. I bastoncini, usati come spinta e non come appoggio, permettono il coinvolgimento attivo della muscolatura delle braccia e del tronco. Ad essere interessati e sollecitati dal movimento sono infatti i depressori della scapola, gli adduttori della spalla, nonché i flessori, gli estensori e gli abduttori del braccio. Il maggiore impegno muscolare nel Nordic Walking aumenta il dispendio energetico a parità di velocità e di distanza percorsa rispetto ad altri sport. L’utilizzo del bastoncino dà sicurezza al cammino, aiuta a prevenire le cadute e la sua caratteristica andatura ritmata è adatta ai pazienti con disturbi di tipo parkinsoniano. Il lavoro aerobico è utilissimo nei disturbi dismetabolici e in particolare nei soggetti affetti da diabete, per cui in questi casi si può affiancare alle terapie dietetiche e farmacologiche per questa patologia. Il colto uso del bastoncino nel crawling-up consente di riscoprire tutte le connessioni necessarie alle due parti del corpo per muoversi insieme con un’azione simultanea e sincronizzata. Data la sua diffusione, supportata da società sportive e da club di appassionati specialisti in Sicilia, le Istituzioni non potevano ignorare i vantaggi per la salute prodotti da questo sport.
Francesco Sanfilippo
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