frenulo_linguale_anchiloglossia

Anchiloglossia, questa sconosciuta

La lingua è un organo muscolare estremamente mobile, che produce movimenti in tutte le direzioni e che svolge molte funzioni. Essa è collegata al pavimento della cavità orale mediante una piega mucosa che connette la linea mediana della sua superficie inferiore. Si parla di anchiloglossia quando il frenulo linguale è talmente corto da limitare i movimenti della lingua (nello specifico, quando è impossibile protrudere la lingua oltre gli incisivi inferiori). Si tratta di un’anomalia congenita di cui non esiste una definizione univoca e, per tale motivo, non ci sono dati precisi circa la sua prevalenza che oscilla tra il 4-5% della popolazione, interessando più i soggetti di sesso maschile (2,5M:1F). Il frenulo linguale corto può presentarsi con diversi gradi di severità: di conseguenza, può essere del tutto asintomatico, passando quindi inosservato, o causare problemi abbastanza gravi. Il frenulo linguale eccessivamente corto può creare nel neonato una condizione abbastanza severa. In altre parole,questa condizione ostacola la suzione ed impedisce l’allattamento al seno, con conseguenze gravi quali riduzione della crescita del bambino e conseguente stato di irrequietezza e alterazioni del sonno, dolori ai capezzoli e mastiti per le mamme. Il frenulo corto provoca meno problemi se l’allattamento è al biberon, ma, per fortuna, soltanto in una piccola percentuale dei casi si osservano condizioni cliniche cosi gravi.Il frenulo linguale corto rende difficile l’articolazione di alcuni fonemi quindi rallenta o rende difficoltoso la sviluppo del linguaggio. Per articolare le parole, è necessario un range molto vasto di movimenti della lingua, che deve interagire con il palato, i denti e le labbra. Si possono quindi riscontrare anomalie della pronuncia di consonanti quali t, d, l, n, r. Nei casi meno gravi, la logopedia può migliorare il quadro, in quelli più gravi, essendo il frenulo molto corto, è necessario ricorrere al trattamento chirurgico.
La presenza di un frenulo linguale corto può rendere difficoltosa un’adeguata igiene orale, può impedire di suonare alcuni strumenti a fiato, di leccare cibi o di baciare (impedendo o limitando la normale vita di relazione, con gravi conseguenze psicologiche e sociali).Infine, il frenulo linguale estremamente corto provoca anomalie dello sviluppo dei mascellari con conseguenti malo-occlusioni e problemi di sviluppo scheletrico e di postura.L’esame clinico non deve limitarsi soltanto all’ispezione della lingua, che in protrusione assume l’aspetto tipico a cuore o ad omega, ma bisogna valutare anche l’elasticità del frenulo verificando la mobilità della lingua in tutte le direzioni, poiché è possibile che a fronte di un frenulo corto corrisponda una discreta mobilità.Nei casi più severi è necessario l’intervento chirurgico di frenulotomia.
Tale intervento, che risulta essere risolutivo, veniva già effettuato nel 18° secolo, quando le ostetriche per profilassi erano solite eseguirlo a tutti i nascituri, utilizzando le unghie. Nei neonati con difficoltà nella suzione va praticato entro la prima settimana di vita.Mentre nei bambini con problemi che si manifestano durante la crescita, la tempistica è valutata dal chirurgo orale in accordo con l’ortodontista ed il posturologo.Anche se l’intervento è di facile esecuzione, deve essere effettuato da mani esperte, per evitare, le, se pur rare, complicanze emorragiche per lesione delle vene linguali profonde o danni accidentali al dotto salivare del Wharton. In genere, dopo l’intervento, i neonati sono subito in grado di alimentarsi al seno. Solo raramente è necessario un vero e proprio intervento di frenuloplastica. Di recente è stato introdotto l’intervento di frenulectomia Laser. Tale tecnica chirurgica mini-invasiva permette di effettuare l’intervento anche in bambini di oltre 10 anni che presentano frenuli fibrosi che necessiterebbero l’intervento in anestesia generale ed applicazione di punti di sutura. Con il Laser Co2 si effettuano rapide e sicure frenulectomie in anestesia locale ed in regime ambulatoriale. A questo si aggiungono tutti i vantaggi della chirurgia Laser quali: il controllo del sanguinamento; la possibilità di controllare le fasi dell’incisione; la guarigione per seconda intensione (senza suture); la biostimolazione con rapida guarigione e i ridotti o assenti postumi chirurgici.
Concludendo si può affermare che la frenulectomiaLaser,in quanto trattamento mini-invasivo, troverebbe l’indicazione anche nei casi di anchiloglossia di grado medio o lieve, poiché la limitata mobilità linguale determina, comunque, un’alterazione dello sviluppo dei mascellari e della postura, difficoltà fonatorie, problematiche di igiene e della vita di relazione.
Dott. Andrea Mortillaro

di Dott. Andrea Mortillaro

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