Succo d’ananas al 100% al posto del liquido di contrasto Lumirem. Passa anche per questo la spending review del S.Orsola di Bologna. A spiegarlo è Marco Storchi, responsabile dei servizi di supporto alla persona, illustrando un ampio piano di razionalizzazione della spesa. Clinici e dietisti hanno concordato che il liquido era sostituibile, per l’esame, col succo. Con beneficio per i costi (una fornitura annuale del liquido costa 14.000 euro, del succo 380) e per il palato dei pazienti. ll policlinico ha ripensato la mensa e risparmia nel 2013 738.000 euro sui circa 10 milioni che spende all’anno per la ristorazione. Con un’altra parte del progetto, che non ha interessato la mensa, il risparmio arriva a 980.000. Parte di questi soldi andranno ai lavoratori, prima di tutto quelli coinvolti nella riorganizzazione. A loro, oltre un centinaio, arriveranno in media 800 euro lordi. Ma l’entità esatta del riconoscimento cambierà secondo al grado di coinvolgimento nel progetto, grazie a parametri che saranno concordati coi sindacati. L’ospedale, con una delle prime esperienze in Italia, sfrutta il Dl 98/2011 che permette alle amministrazioni pubbliche di dare fino al 50% dei risparmi da razionalizzazione della spesa alla contrattazione integrativa. I risparmi sono stati ottenuti sposando la filosofia dell’internalizzazione dei servizi, dalla cucina (mantenuta con convinzione nel policlinico) ai trasporti, fino a parte delle pulizie (riportati alla gestione diretta). Sono stati riorganizzati i turni del personale di cucina, e ciò ha permesso di tagliare del 43% gli straordinari. Sul fronte delle forniture, le stoviglie monouso sono state sostituite da ceramica. I bicchieri in polipropilene con i biodegradabili. Collaborando con i dietisti, si è deciso di sostituire certi cibi con altri di pari qualità ma meno costosi: i salumi non vengono più acquistati porzionati in busta, ma vengono tagliati in cucina. Con un ovvio miglioramento pure della qualità del cibo. E sicuramente hanno gioito anche i malati sottoposti ad alcuni esami radiologici al fegato: clinici e dietisti, infatti, hanno concordato che il liquido di contrasto, il Lumirem, somministrato era sostituibile (ai fini dell’esame) con succo d’ananas puro. Con beneficio per i costi (una fornitura annuale del liquido di contrasto costava 14.000 euro, per il succo se ne spendono 380), ma soprattutto per il palato dei pazienti.
Il risparmio sulla mensa è solo una parte di progetti avviati nel 2013, che hanno comportato anche una revisione di spesa sulla rilevazione di fumi, incendi, gas e allagamenti, servizio pure in parte reinternalizzato. Complessivamente il risparmio nell’anno scorso è stato di 980.000 euro, su un bilancio da 500 milioni. Dei soldi risparmiati 400.000 euro lordi (ogni anno per tre anni) andranno ai dipendenti: la metà appunto nelle buste paga di chi hanno portato a casa il risultato. L’altra metà sarà destinato a tutti, nel fondo per la contrattazione del resto dell’ospedale.
(Ansa Salute)
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