Il sangue umano è un bene prezioso non riproducibile artificialmente. L'impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghissimo impiego terapeutico lo rendono sempre più indispensabile, contribuendo ad accrescerne il fabbisogno quotidiano. Per salvare una o più vite umane è fondamentale che un numero sempre maggiore di persone in buona salute doni il proprio sangue, compiendo un atto di elevato significato sociale che “assume un valore maggiore se viene effettuato periodicamente”, sottolinea la Dott.ssa Rosalia Agliastro, direttore medico dell’U.O. di Medicina trasfusionale e immunologia e Capo dipartimento dei servizi diagnostici presso l’Arnas Civico di Palermo. “Contare su donatori esclusivamente periodici - prosegue - è l’obiettivo che perseguono tutti i servizi trasfusionali dell’Isola. Il sangue di un donatore periodico, infatti, è sicuro perché proviene da soggetto controllato sistematicamente e garantisce una maggior sicurezza della sua qualità e degli emoderivati (plasma, concentrati eritrocitari e piastrine), dal punto di vista immunologico per il ricevente. Inoltre consente di affrontare adeguatamente il fabbisogno di sangue in tutti i casi di urgenza e di emergenza che potrebbero presentarsi”.
Ognuno di noi può donare il sangue, così come potrebbe averne bisogno. Se nessuno lo facesse, molti bambini malati di leucemia non potrebbero sopravvivere, così come tante persone in grave pericolo di vita. “Grazie alle donazioni, siamo in grado di assicurare considerevoli disponibilità di sangue ed emocomponenti al Civico e all’Ismett per fronteggiare le attività di alta chirurgia, di trapianto di organi (fegato, rene, pancreas, cuore e polmone), oltre che sostenere l’attività del pronto soccorso e il supporto trasfusionale ai pazienti del nuovo arrivato IOR, l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, che ha aperto i propri battenti a Bagheria”.
E non è tutto: grazie alla generosità dei donatori che afferiscono al servizio di Medicina trasfusionale dell’Arnas Civico o alle numerose associazioni del settore, è garantita la vita a circa 200 pazienti talassemici di tutte le età che afferiscono al Civico. “Per assicurare loro il necessario supporto trasfusionale vengono impiegate 27-30 sacche di sangue al giorno per un totale di 1500-1600 all’anno”, sottolinea la Dott.ssa Agliastro. E’ chiaro, dunque, quanto sia necessario il continuo incremento del numero dei donatori, anche se, come spiega l’esperta, “i numeri registrati in questa prima parte dell’anno fanno ben sperare nella possibilità di fronteggiare serenamente le possibili emergenze dei prossimi mesi”. E con l’avvento dell’estate l’appello è sempre lo stesso: “Prima di partire per le ferie ricordatevi di donare il sangue perché c’è sempre qualcuno che potrebbe averne bisogno”, consiglia accorata la specialista. Coloro che volessero donare, possono farlo, quindi, anche in estate con tranquillità perché vengono seguiti con tutte le precauzioni possibili e, prima di poter diventare donatori, vengono sottoposti ad un’attenta anamnesi e ad un esame clinico mirato ad accertarne lo stato di salute.
“Attraverso il sistema della predonazione – conclude l’esperta - un donatore può diventare tale solo se gli esami specifici a cui viene sottoposto (per le epatiti B e C, l’HIV e la sifilide) danno esito negativo”. Il tutto con il duplice scopo di effettuare un controllo sulla salute del donatore e di minimizzare il rischio infettivo per il ricevente.
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