Com’ è noto ai lettori, il nostro giornale ha organizzato il primo screening multidisciplinare di posturologia che ha permesso di sottoporre all’esame gratuito 15 giovanissimi, un’iniziativa particolarmente apprezzata dai genitori che hanno accompagnato i piccoli pazienti. Abbiamo sentito i cinque specialisti che hanno dato vita allo screening per aver un primo giudizio sull’evento.
Giuseppe Alagna, podologo posturologo
Riceve nel suo studio in via Sciuti 15. Tel. 0915079998
“Una splendida iniziativa perché ha stimolato la collaborazione tra i professionisti coinvolti e perché ha dato modo ai genitori dei giovani pazienti di confrontarsi con un nuovo modo di affrontare il problema della salute. Lo screening ha rappresentato un bel momento anche sotto il profilo culturale per le interessanti domande che ci sono state rivolte, come per esempio quelle relative all’influenza che un problema podalico può avere sulla vista e viceversa. Data la giovane età dei pazienti, particolare attenzione è stata rivolta alla patologia del piede (piatto o cavo), un tema ricorrente in età pediatrica. Nei giovani esaminati non ho riscontrato patologie relative all’ambito podalico, piuttosto sotto i profili di pertinenza professionale degli altri colleghi coinvolti. Ritengo che la linea di lavoro multidisciplinare che ha caratterizzato questo screening debba essere continuata nella pratica professionale quotidiana per consentire ai genitori di vedere un problema che riguarda il proprio bambino non come un fatto a sé stante, ma dipendente dall’interazione con tutto l’organismo”.
Francesco Anselmo, odontoiatra gnatologo posturologo
Riceve nel suo studio in corso Tukory 240. Tel. 0916517042
“L’approccio multidisciplinare ai problemi della postura è, a mio avviso, la strada maestra da seguire perché, per valutare un paziente, tenuto conto che sono tanti i recettori che interferiscono (la bocca, i piedi, i muscoli e le articolazioni, l’apparato vestibolare, quello masticatorio, quello visivo e la pelle), non basta un solo specialista. Ho visto molto contente le mamme dei piccoli pazienti visitati per questa iniziativa nuova per loro. Ho avuto modo di apprezzare il fatto che i genitori conosciuti in questa occasione sono stati molto attenti e motivati alla salute dei propri figli. Mi sono trovato molto bene con i colleghi”.
Giulia D’Amico, logopedista
Riceve presso il Ce.d.Ap. in via Valdemone 57. Tel. 091900808
“Sono molto soddisfatta dell'iniziativa e della reazione dei bambini e dei genitori. E' stata un'esperienza molto positiva e formativa, nell’ambito della quale è stato sorprendente notare come i bambini siano riusciti a trovarsi a proprio agio in brevissimo tempo ed abbiano collaborato durante le valutazioni. In questo, il merito è tutto loro, sono stati dolcissimi. Riguardo ai genitori, ho apprezzato il vederli positivamente motivati allo screening e molto curiosi. Avrebbero voluto fare mille domande, ma hanno accettato i tempi che uno screening conoscitivo di prevenzione ha potuto dedicare ad ognuno di loro. Trovo molto importante questo tipo di iniziative perché favoriscono l’interazione tra professionisti. Sono abituata a lavorare a stretto contatto di gomito con altri specialisti nel trattamento di problemi logopedici. Fare prevenzione attraverso la formula dello screening è ideale perché ci permette di conoscere più persone, valutare le loro abitudini e consigliarli sulla prevenzione nella crescita dei propri figli”.
Manuela Pulvirenti, oculista
Riceve presso il Centro Domus in via Sciuti, 102/F. Tel. 091346739
“E’ stata una lodevole iniziativa che ha permesso di considerare il corpo umano non in modo segmentale, ma nella sua totalità. Un concetto condiviso da sempre più professionisti della salute, sensibili, nell’ambito di una visione globale dell’individuo, ad un lavoro d’equipe tra più specialisti per offrire ai pazienti un servizio migliore. Ampiamente apprezzato dai genitori dei piccoli pazienti è stato il concetto della multidisciplinarietà dell’esame, riguardo al quale, oltre alla possibilità di conoscere quanto sia stretta l’interazione tra la visione e la postura, hanno avuto modo di ricevere informazioni sulla salute dei loro figli sotto più aspetti. Il clima di gioia e di serenità che si è creato tra noi professionisti ha contribuito a far vivere ai bambini la visita come un momento piacevole e giocoso. Trovo che l’iniziativa abbia contribuito a porre le basi per rapporti futuri tra noi professionisti coinvolti, che ci impegneremo perché la collaborazione sperimentata in questa occasione possa portare frutti anche nel trattamento di situazioni patologiche”.
Matteo Sclafani, psicologo
Riceve presso il Ce.d.Ap. in via Valdemone 57. Tel. 091900808
“E’ stata un’esperienza interessante per le famiglie coinvolte e per noi professionisti che abbiamo avuto modo di conoscerci più da vicino, di confrontarci e di comprendere come si possa lavorare in gruppo. Mi sono trovato bene con tutta l’equipe sanitaria fin dal momento in cui abbiamo programmato questo lavoro. Ritengo che sia stato ampiamente recepito dai genitori il messaggio sull’importanza della prevenzione, che si persegue agendo su un problema, ma anche cercando di capire in anticipo quali possono essere le condizioni per promuovere il benessere del proprio figlio. I genitori sono stati particolarmente interessati all’esame condotto da ogni professionista e pronti ad accettare i nostri consigli. Mi auguro che da questa esperienza possa avviarsi un percorso interattivo tra noi specialisti e che questo tipo di approccio permetta un’apertura anche nel modo di concepire la presa in carico globale della famiglia che chiede aiuto”.
|