Essere costantemente accanto alle esigenze dei piccoli pazienti oncologici e delle loro famiglie, realizzare attività per contribuire a rendere più lieta e confortevole la loro vita in ospedale, contribuire alla ricerca scientifica finanziando i progetti, sollecitare la solidarietà di privati cittadini e degli enti pubblici verso i propri obiettivi: è la mission che da quasi trent’anni persegue l’ASLTI Onlus “Liberi di crescere”, l’Associazione Siciliana per la Lotta contro le Leucemie ed i Tumori dell’Infanzia, nata per iniziativa dei genitori dei bambini affetti da malattie oncologiche e curati presso l’U.O. di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale “G. Di Cristina” di Palermo. Reparto che, da circa un anno, è stato trasferito al padiglione 17C dell'ARNAS Civico M. Ascoli. “Un passaggio piuttosto complesso e non privo di disagi per le famiglie dei piccoli degenti, ma necessario per via dei lavori di ristrutturazione che stanno interessando l'Ospedale dei Bambini”, dichiara il presidente dell’ASLTI, l’Avv. Giuseppe Lentini. “Nella nuova sede (nonostante gli spazi ridotti, ma ben organizzati) –prosegue - abbiamo cercato di mantenere lo stesso standard di comfort precedente e la caratteristica di reparto a misura di bambino”. Anche al Maurizio Ascoli, quindi, le stanze e i pavimenti del reparto di degenza e del Day hospital si sono tinte di colori, sono stati creati spazi per il gioco, è stata attrezzata di tutto punto una ludoteca, garantita la presenza di un televisore in ogni stanza e di un PC con collegamento ad Internet, per cercare di rendere meno grigia la degenza dei piccoli pazienti. Ma anche delle loro mamme che possono disporre di uno spazio cucina con lavanderia. Il tutto amalgamato con la calda accoglienza, il clima familiare e il sostegno psicologico continuo offerto dal personale e dai volontari del reparto. Un problema però rimane: anche la nuova sede, con i soli 8 posti letto di cui dispone non riesce ad abbracciare il vasto bacino d’utenza della Sicilia occidentale. “Un problema che potrebbe essere risolto se i vertici dell’Azienda e l’assessore alla Sanità intervenissero rispondendo alle nostre continue richieste. Centri come questo (sono solo due in tutta l’Isola) dovrebbero far parte di strutture d’eccellenza materno-infantili”, precisa il presidente . “La nostra associazione è in continuo fermento per cercare di garantire il miglioramento della qualità della vita dei piccoli pazienti oncologici e delle loro famiglie”, dichiara, infine, orgoglioso rivelandoci che per il futuro è in progetto la realizzazione di una casa d’accoglienza per i familiari dei pazienti che vengono da altre provincie. Manca però la forza economica. “Non abbiamo sovvenzioni da parte delle istituzioni”, chiarisce Lentini. “Per rendere al meglio il nostro servizio il vero sostegno arriva dal cuore della gente. E’ ad essa infatti che ci rivolgiamo, chiedendo di continuare a sostenerci attraverso l’acquisto dei presepi di cioccolato, la destinazione del 5 per mille e divenendo nostri volontari”.
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