pagina 6 - medicina
In aumento i tumori polmonari dovuti al fumo
di Giusy Egiziana Munda -

Sono in aumento le neoplasie polmonari a causa dell’inquinamento atmosferico e dell’abitudine al fumo da tabacco. In particolare la percentuale di decessi per tumore del polmone dovuti al fumo è circa 90% negli uomini e 70% nelle donne, mentre per i tumori dell’esofago, della laringe e della cavità orale l’effetto attribuibile al fumo , sia da solo che in combinazione con il consumo di bevande alcoliche, è di oltre il 50% in entrambi i sessi. E’ quasi un bollettino di guerra il risultato che emerge da diverse ricerche che evidenziano la stretta correlazione tra fumo e tumore polmonare. 
“I dati statistici relativi ad una ricerca del 2002 rivelano che le morti annuali dovute a cause riconducibili al fumo sono circa 90 mila, delle quali oltre 3000 per fumo passivo. Figuriamoci oggi,in considerazione del fatto che il consumo di sigarette è variato in modo significativo e il numero rilevante tra i fumatori è sempre più rappresentato dalle donne”. Lo afferma lo pneumologo Giuseppe Peralta, specialista in malattie dell’apparato respiratorio. A causa del fumo si è anche notato un aumento dei tumori della cavità orale, della vescica, dello stomaco e del colon. Il fumo contribuisce ad una morte su tre per patologie cardiache a causa degli effetti sui vasi coronarici, infatti si stima che sia responsabile del 60% delle malattie cardiache con decorso infausto. Inoltre, i problemi circolatori causati dal fumo possono determinare impotenza nell'uomo, declino mentale, invecchiamento precoce della pelle. A causa del fumo è maggiore il rischio di tumori dell'utero. La menopausa è anticipata ed è più alto il rischio di osteoporosi. Il fumo diminuisce la fecondità ed aumenta il rischio di aborti, parti prematuri, neonati sottopeso e morti premature. La nicotina ha inoltre la capacità di passare nel latte materno. Il fumo in gravidanza può causare un ritardo di crescita, di sviluppo mentale e polmonare del bambino. Drammatiche sono le previsioni fatte dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nei confronti del numero di morti per patologie cardiache, polmonari e tumorali determinate dal tabagismo. 
Secondo il dott. Peralta, “i sintomi che si manifestano a causa del fumo sono tosse, affanno e sensazione di fischi nel petto.” Prosegue Peralta: “Le cure sono le stesse che si seguono per l’asma e la bronchite. Ma è importante ricorrere prima possibile allo specialista, sottoponendosi innanzitutto ad una radiografia al torace e a una spirometria , i due principali metodi d’indagine di cui si avvale lo pneumologo per effettuare la diagnosi. Purtroppo, ancora oggi, la spirometria viene usata pochissimo ed è l’esame più affidabile per le diagnosi di asma e bronchite cronica. Per fare una buona prevenzione del cancro al polmone - conclude lo specialista - non resta che eliminare il fumo. Le madri devono imparare a fumare lontano dai bambini: molte di loro purtroppo, in presenza di un figlio asmatico continuano a fumargli accanto”. 

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