Buone notizie per i nostri lettori arrivano dall’ospedale Civico di Palermo. Entro l’estate la farmacia ospedaliera, annunciano dall’Azienda , sarà trasferita nei nuovi, ampi e accoglienti locali della nuova sede, sita in un’area posta dietro l’unità operativa di Oncologia del Civico. Ricordiamo che la farmacia ospedaliera assolve a un servizio fondamentale: quello della distribuzione diretta dei medicinali ad alto costo per i pazienti affetti da malattie croniche o per quelli che necessitano del cosiddetto primo ciclo di terapia (una volta dimessi). Il problema , segnalato alla redazione del nostro giornale, era stato lamentato da diversi pazienti per una serie di disagi vissuti riguardo il servizio della farmacia. A causa degli spazi ridotti dei locali nei quali attualmente è allocata la farmacia i pazienti sono costretti a sostare a lungo all’aria aperta con evidenti disagi. Inoltre considerando il fatto che il sabato il servizio è aperto fino alle 12,30 i pazienti dimessi dopo quell’orario non possono avvalersi delle prestazioni della farmacia. Ricordiamo che per poter fruire della gratuità dei farmaci il paziente deve ritirarli presso la farmacia ospedaliera entro lo stesso giorno della dimissione dal reparto. “Veramente il sabato il problema lamentato dai lettori del giornale accade raramente - spiegano dall’Ufficio Stampa del Civico - e, nel caso dovesse accadere, è lo stesso reparto che si fa carico di fornire il farmaco al paziente dimissionario o manda un ausiliario a prelevarlo in farmacia. Sottolineo che grazie al decreto legislativo del 2001 n.347 (“Modalità di erogazione dei medicinali agli assistiti per il primo ciclo terapeutico completo”) per i pazienti la distribuzione dei farmaci del primo ciclo terapeutico seguente la dimissione può avvenire direttamente presso il reparto dell’ospedale. E c’è da aggiungere che in Sicilia, rispetto alle altre Regioni d’Italia, la legge prevede che la fornitura dei farmaci deve coprire i primi 10 giorni seguenti le dimissioni, o 30 giorni se il paziente entro il trentesimo giorno dalle dimissioni deve effettuare altro ricovero. Siamo felici di comunicare che, alla luce di queste segnalazioni, il nuovo servizio sarà organizzato in maniera più confortevole”.
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