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Il bando per l’assistenza ai malati di Alzheimer
di Giusy Egiziana Munda 

Il 31 marzo sarà aperta, per la terza volta, la gara di partecipazione per l’affidamento a soggetti del terzo settore di un servizio innovativo di assistenza demenza Alzheimer. Il bando dovrebbe affidare, con 322 mila euro della legge 328, ad una cooperativa o società il servizio di assistenza ai pazienti affetti da Alzheimer del Distretto sanitario 42 di cui Palermo è il Comune capofila. Speriamo che questa terza gara, dopo più di un anno di attesa, possa andare a buon fine, consentendo ai malati di Alzheimer e ai loro familiari di ottenere quel punto di riferimento indispensabile per la loro assistenza e la loro sopravvivenza. Come noto, il servizio (attualmente sospeso) era stato affidato al C.E.A (Centro Educativo Alzheimer), diretto da Gaetano Lisciandra al quale chiediamo se l’Associazione Alzheimer parteciperà alla gara di fine marzo. “No – risponde - l’Associazione non potrà partecipare in quanto priva di risorse economiche (è un’associazione di volontariato senza scopi di lucro). Pertanto, in caso di aggiudicazione, la stessa non sarà in grado di anticipare i 70- 80mila euro necessari per sopperire ai costi di gestione iniziali, considerando che, da quanto indicato nel capitolato d’appalto il primo pagamento avverrà a 90 giorni dall’aggiudicazione. In una recente riunione, tra l’altro, è emersa chiaramente l’intenzione di allontanare l’Associazione o, peggio, il C.E.A. (malgrado gli oltre 10 anni di attività) perché priva di fondi. Tengo a precisare che la nostra Associazione non ha alcun interesse politico, né economico, ma unico scopo è quello di aiutare i malati e, in particolare, le loro famiglie stanche di vane promesse e tutt’ora abbandonate”. E conclude con amarezza: “Possibile che con 322 mila euro da tempo stanzianti e da assegnare a chi si aggiudicherà la gara, ed altri 197 mila euro e 700 stanziati dall’assessorato Sanità previsti dai Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale dell’Intesa Stato Regione del 08/07/2010 per la realizzazione di un centro diurno a Palermo, non si riesca ancora oggi a trovare una soluzione valida e coerente per far funzionare almeno il centro diurno per i malati di Alzheimer che esiste da anni?”.Naturalmente, vista la grande esperienza maturata sul campo, ci auguriamo che il C.E.A. possa concorrere all’agiudicazione del bando 

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