Donne e Sport: due parole che sino a qualche decennio fa, se accostate, suonavano come un ossimoro, ma che oggi (diciamo pure, per fortuna) appaiono rivalutate. Sì, perchè essere donne ed essere sportive non sembra più tanto strano e certi stereotipi maschilisti si vanno abbattendo. Merito della società che cresce verso le pari opportunità, ma anche delle numerose professioniste sportive, le quali, oltre ad allenarsi ogni giorno per raggiungere la meta desiderata, si sono anche battute in un mondo, come quello sportivo, in genere conosciuto solo nella versione maschile.
È stata dedicata a questi temi la giornata dell'8 marzo scorso, in occasione della quale il CONI Sicilia ha fatto incontrare donne dello sport siciliano e nazionale con i principali organi di stampa. Un momento di riflessione e di discussione che ha approfittato della Festa della Donna per affrontare il tema dello sport al femminile nelle sue difficoltà e nei suoi vantaggi. A testimoniare a favore di tutte le professioniste, due sportive campionesse nelle proprie discipline: Lilia Malaya, ex cestista bielorussa ed ex allenatrice della Nazionale di basket femminile, e la campionessa di nuoto Sabrina Seminatore, oggi Atleta master over 30. Storie di vittorie nei podi più alti, ma anche nella vita: donne che hanno imparato il signficato delle parole sacrificio, impegno e lotta verso una meta; ottime giocatrici tanto nello sport quanto nella vita. Si è donne sempre, tanto sul lavoro quanto nel privato. Lilia Malaya: "Sport, studio, maternità vanno di pari passo. Non si possono dividere. Grazie allo sport impari a vivere nel mondo. Io grazie allo sport ho imparato ad affrontare anche le altre difficoltà della vita".
Storie di campionesse ma anche di mamme, di compagne, di mogli. Vincitrici nello sport e nella vita. Lilia Malaya ricorda infatti la sentenza di cui è stata protagonista anni fa e grazie alla quale è riuscita a fare ottenere uguali diritti agli atleti extracomunitari: "Dopo tre anni di sofferenza e di tribunali, finalmente ho avuto la mia vittoria. La sentenza ha cambiato il mondo dello sport, aprendo il mercato anche agli extracomunitari, senza discriminazioni!".
E lo Sport fa bene a tutte, non solo alle agoniste! Non dimentichiamo mai che attività fisica è uguale a prevenzione e benessere! Presente all'incontro anche la dott.ssa Antonietta Matina, delegato regionale dell’Associazione Italiana donne medico e ortopedico presso il Policlinico di Palermo, che spiega: "E’ importante ricordare il binomio sport e prevenzione. Lo sport fa bene e preserva la salute del sistema circolatorio, respiratorio, dell'equilibrio ormonale e persino della pelle. Fra chi pratica sport, qualsiasi esso sia, si conta il 50% di casi in meno di stati depressivi". E sul benessere psicosociale generato dall'attività sportiva concorda anche la dott.ssa Monica Monaco, Psicologa dello Sport: "L'attività fisica è importante soprattutto in quelle fasi di cambiamento che ogni donna attraversa, come adolescenza, gravidanza e menopausa, perchè aiuta ad accettare e a controllare il proprio corpo che cambia, sia da un punto di vista fisico che psicologico. Recentemente si sta rivalutando anche l'importanza dell'attività fisica per le pazienti oncologiche, grazie alla quale esse riescono a essere padrone delle loro forze e del loro corpo, sentendosi ancora attive e non battute!".
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