pagina 3 - speciale donna
Anche a Palermo in aumento i tumori 
alla mammella La LILT: “E’ fondamentale 
la diagnosi tempestiva”
di Giusy Egiziana Munda

“La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) è un Ente Pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e si articola in Comitati Regionali di Coordinamento. Opera senza fini di lucro e ha come compito istituzionale primario la prevenzione oncologica. I punti di forza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sono rappresentati dai 394 ambulatori dislocati su tutto il territorio nazionale (che sono in condizione di mettere a disposizione del pubblico tutte le attrezzature idonee alla diagnosi precoce delle forme tumorali più diffuse, sia tra gli uomini che tra le donne) e dai numerosi volontari al servizio della comunità. Ma qual è l’impegno della LILT nella lotta contro i tumori? Lo abbiamo chiesto al Presidente della sezione di Palermo, Prof. Giuseppe Palaz-zotto che ha chiarito: “Esso si dispiega principalmente su tre fronti. La prevenzione primaria: consiste nell’individuazione dei fattori di rischio che possono generare l’insorgenza della malattia e nella loro riduzione o eliminazione. Si attua attraverso l’educazione sanitaria a partire dalle scuole, una corretta informazione e la promozione di comportamenti alimentari e stili di vita coerenti con i principi di una sana e corretta alimentazione, lotta al tabagismo e all’obesità. La prevenzione secondaria consiste nella diagnosi precoce al fine di individuare forme tumorali allo stadio iniziale. L’obiettivo è ridurre la mortalità, migliorare la qualità della vita del malato oncologico e l’invasività degli interventi. Infine la LILT pone grande importanza alla riabilitazione dei casi che hanno subito un intervento chirurgico alla mammella o alla laringe con interventi di supporto psicologico e logopedico gratuiti”. 

Qual è la casistica dei tumori al seno a Palermo? 
“Rispetto al passato si è avuto un incremento dell’incidenza pari allo 0,02% che ci pone quasi al livello dei casi nazionali. La minore presenza di casi di tumore alla mammella o al collo dell’utero nelle donne del meridione, registrato in passato, era legato al fatto che esse, rispetto alle coetanee del resto d’Italia, diventavano mamme prima dei trent’anni, erano più propense all’allattamento al seno e seguivano una più seria alimentazione di tipo mediterraneo. Elementi, questi, che hanno determinato per anni, soprattutto nel Sud d’Italia una minore incidenza dei casi di tumore. Ma oggi non è più così”.

E allora come si può limitare questo incremento? 
“Attraverso campagne di sensibilizzazione contro il fumo da tabacco, l’inquinamento atmosferico, il ricorso alla corretta e sana alimentazione, privilegiando l’autentica dieta mediterranea, affrontando (laddove possibile) la maternità prima dei trent’anni e ritornando all’allattamento al seno”.

Nei casi di tumore al seno presso i vostri ambulatori quali esami si possono eseguire?
“Mammografie, ecografie e pap test eseguiti da personale medico e paramedico in regime di volontariato. Nel caso di strumentazioni non disponibili presso i nostri ambulatori possiamo contare su diverse strutture pubbliche come la Clinica Universita-ria, o private che mettono a nostra disposizione le loro strutture. I casi da noi seguiti hanno il vantaggio di potersi sottoporre a mammografia, ecografia e visita senologica nel più breve tempo possibile”.

I vostri servizi sono gratuiti?
“Sì per le donne tra i 45-50 e 69 anni (fascia d’età a maggior rischio) per le quali garantisce il Servizio Sanitario Nazionale. Per tutte le altre il costo delle nostre prestazioni equivale a quello della tessera di iscrizione alla nostra associazione che ha un costo simbolo tra i 10 e i 20 euro”.

Quali sono i vostri rapporti con il sistema sanitario? 
“Ottimi. Spesso siamo il punto di riferimento della sanità pubblica per la prevenzione e per il miglioramento delle condizioni e del benessere del malato oncologico e della sua famiglia. Un esempio è rappresentato dall’accordo con l’Asp 6 grazie al quale abbiamo messo a disposizione della struttura sanitaria il nostro camper (un regalo offertoci dai LIONS del valore di 500 mila euro) dotato di mammografo per eseguire gli esami nelle isole di Linosa e Lampedusa”.

La LILT a Palermo si trova in via Lincoln 144. I recapiti telefonici sono: 0916165777 - 091 6161502 (anche fax). Numero verde: 800998877. La e-mai è: info@legatumori-palermo.it. Il sito web: www.legatumori-palermo.it

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