pagina 3 - speciale odontoiatria
Abusivismo, piaga dell’Odontoiatria
di Giusy Egiziana Munda - giusymunda@nellattesa.it

Un problema in continua crescita è quello dei falsi odontoiatri. Una piaga nazionale che ha portato lo scorso dicembre, la Commissione Albo Odontoiatri (CAO) a presentare a Roma un "libro bianco" con il quale si lancia l'allarme per i falsi dentisti, ovvero gli abusivi della professione, sempre più numerosi, e che, senza avere titolo di Odontoiatra o Medico, eseguono otturazioni, estrazioni e, perfino, delicatissime operazioni. Quali sono i numeri di questo fenomeno e qual è la posizione degli odontoiatri in merito? Lo abbiamo chiesto al Dott. Mario Marrone, presidente dell'Albo Odontoiatri della provincia di Palermo. "Si parla di un giro d'affari di almeno 720 milioni di euro l'anno che coinvolgerebbe circa 15.000 esercenti abusivi - dice Marrone - e che danneggia non solo gli operatori sanitari, ma anche e soprattutto gli ignari pazienti, a volte colpiti da malattie come epatite B o C e dal virus HIV". Secondo i dati raccolti dai NAS, solo nel 2009 sono state risontrate violazioni gravi in oltre 500 strutture e sequestrarti e sigillati 121studi dentistici abusivi. Negli ultimi quattro anni, su tutto il territorio nazionale, sono stati 2.042 i casi segnalati alle autorità, e il valore delle strutture sequestrate è stato di 80 milioni di euro. "Noi abbiamo l'obbligo etico e deontologico di dare queste informazioni sull'abusivismo. Purtroppo, questo è il contesto in cui si salda questo fenomeno più volte denunciato dalle CAO: i pazienti si affidano a persone non competenti mettendo a rischio la cura della bocca e la propria salute", commenta il Dott. Marrone.

Ma l'abusivismo riguarda solo l'ambito odontoiatrico?
"Soprattutto gli odontoiatri, anche se l'illegalità estende i suoi tentacoli ovunque".

Dall'incontro di dicembre quali soluzioni si propongono per affrontare e risolvere il problema?
"Secondo quanto previsto dal Codice Penale, chiunque eserciti abusivamente una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da lire duecentomila e un milione. Cioé, l'abusivo colto in flagrante se la cava con 500 euro di multa e solo raramente con l’arresto. Poi torna tranquillamente a delinquere riaprendo lo studio come prima. Ma l'Albo Odontoiatri della FNOMCeO chiede alle Istituzioni l'adozione di una linea più dura, auspicando una maggiore collaborazione con la Magistratura. Abbiamo presentato una proposta che riguarda la confisca dei beni agli studi abusivi, colpendoli, così, anche economicamente. Le eventuali attrezzature valide sequestrate andrebbero destinate a strutture Onlus e comunità di recupero per eseguire cure dentistiche gratuite per i meno abbienti. Sarebbe un po' quello che si fa con i beni dei mafiosi. Siamo pronti a fornire prestazioni odontoiatriche gratuite a pazienti disagiati economicamente, nelle strutture realizzate con le attrezzature sequestrate".

C'è un modo che consenta di sapere se il professionista a cui ci si rivolge è un vero dentista?
"Collegandosi al sito www.fnomceo.it e cliccando su “ricerca anagrafica” è possibile trovare il nominativo dei professionisti iscritti all'Albo e quindi abilitati ad esercitare l'Odontoiatria. Riscontrando delle anomalie, si consiglia di sospendere le cure e denunciare il caso, anche mantenendo l'anonimato, agli organi competenti, ad esempio i NAS e all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri".

progetto  e realizzazione edizioni associazione nell'attesa - © tutti i diritti riservati